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sabato 15 maggio 2010

23 Apr 2009 - 11:44:16 Questione di stile




Il consiglio comunale piu’ brutto al quale io abbia mai partecipato.
Forse sarà solo il mio punto di vista, non so, forse e’ perché di fronte a certi
atteggiamenti sono diventato intollerante che la mia visione delle cose è
stravolta e mi porta a fare delle considerazioni negative su quanto è successo.



La mia richiesta di intervento ieri durante il consiglio seguiva
ad una esplicita esortazione del sig. Geremia Matys il quale poco prima dell’inizio
mi diceva che avrebbe fatto delle proposte riguardo a cio’ che ARIANUOVA
richiedeva sul volantino distribuito in piazza e affisso nei pubblici esercizi.



Al sig. Matys ho anche detto che mi avrebbe fatto piacere e
se mi avessero dato la possibilità di commentare le sue proposte, una volta
valutate avrei anche potuto prenderle in considerazione per possibili
collaborazioni.



Il



mio obiettivo rimane sempre il bene comune e se arriva una
proposta che guardi in quella direzione e non da altre parti non ho problemi ad
accettarle e condividerle.



Il sig. Matys mi aveva detto che non ci sarebbero stati
problemi e per questo dopo il suo
intervento mi sono permesso di alzare la mano e chiedere la parola.



Nel suo discorso il sig. Matys descriveva il movimento di
Arianuova come un movimento che dice NO a priori alle scelte dell’amministrazione
riguardo le loro proposte sullo sviluppo di impianti fotovoltaici nel nostro
territorio, ma non è cosi. Continuava nel suo discorso dicendo che la
popolazione era stata informata correttamente dei progetti in cantiere aggiungendo
che comunque oggigiorno tutti sappiamo parlare quasi scientificamente di
impianti fotovoltaici e/o di energie rinnovabili.



NON E’ VERO.
Arianuova non dice assolutamente no all’utilizzo delle energie rinnovabili
anzi è proprio sulle questioni ambientali che fonda le sue basi, non e’ vero che sia stata data una giusta
informazione alla cittadinanza come non è altrettanto vero che oggi tutti
sappiamo parlare di fotovoltaico e comunque non si può dare per scontato che la
popolazione sia in tal senso culturalmente preparata per usare l’alibi della
poca trasparenza . A tal proposito mi sarebbe piaciuto ascoltare i pareri di
tutti gli amministratori e consiglieri presenti. Magari poteva nascere una
squisita conversazione sull’energia alternativa. Ma era un consiglio comunale
non una pubblica assemblea e non tutti avevano il diritto di parlare o
perlomeno era un diritto riconosciuto a metà.



ARIANUOVA chiedeva semplicemente e DEMOCRATICAMENTE che si
discutesse prima con tutta la popolazione, che venisse istituita una consulta
mista sulle energie rinnovabili formata
da tecnici e gente del popolo PRIMA che venissero firmati protocolli d’intesa
con società private invitando a non prendere decisioni così importanti sullo scadere del mandato elettorale.



Ieri avremmo potuto dare una gran prova di trasparenza ma ce
la siamo lasciata sfuggire, infatti il nostro amico Fabio dietro richiesta alla guardia comunale aveva iniziato
a riprendere con una telecamera il consiglio comunale. Avremmo potuto
utilizzare le immagini per informare bene i cittadini delle scelte del
consiglio però ciò è stato negato perché mancava una regolare autorizzazione
prevista dal regolamento comunale. Sig. Sindaco mi rivolgo a lei :” Come
potevamo conoscere quell’articolo del regolamento se sul sito del comune non e’
possibile accedere a tali atti? Certo uno poteva anche venire a richiederli in
Comune, vero e sono certo che sarebbero stati forniti ma non c’è nulla di male
a usare tutti i mezzi possibili e democratici nell’era tecnologica per arrivare
ad informare tutti e discutere, discutere , discutere …………., visto che comunque
anche se in buonafede l’autorizzazione alle riprese ci era stata accordata.



Ad ogni modo avete
potuto chiudere una telecamera ma non i nostri occhi e le nostre orecchie e
tantomeno la nostra bocca e sempre nelle forme più’ democratiche e non violente
possibili ci mettiamo a disposizione per confronti aperti dove anche il dissenso possa trovare spazio e
dove un’idea diversa possa essere riconosciuta e accettata e non derisa o
etichettata, di conseguenza snobbata.



E’ stato veramente brutto veder ridere delle persone sedute
intorno a quel tavolo mentre altri
parlavano o esprimevano la propria opinione. Porta indietro il paese di secoli
e questo fa male e fa male a tutte quelle persone che hanno un senso civico e
rispetto per le istituzioni.



Mi dispiace ma spero davvero di non dover assistere ad un’
altro consiglio come quello di ieri. Signor Sindaco lei parlava di stile quando
ha visto una telecamera e ha proprio ragione devo ammetterlo.



Il nostro e’ tutto un altro stile…………



massimiliano · 531 visite · 2 commenti

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